L’adiposità localizzata consiste in un accumulo di cellule adipose (adipociti) caratterizzato da iperplasia adipocitaria (aumento numerico) e da ipertrofia adipocitaria (aumento volumetrico).
Si manifesta preferibilmente ma non necessariamente in zone diverse per la donna e per l’uomo in funzione del condizionamento sessuale (biotipo ginoide ed androide) delle sedi di deposito del grasso.
Infatti è caratteristica maschile l’accumulo di grasso preferibilmente in sede addominale o dorsale e femminile l’accumulo sui fianchi, area pelvica, sulle cosce, glutei e ginocchia. Il grasso della adiposità localizzata ha la caratteristica di essere “sano” per cui appare visivamente lineare, al tatto si apprezza una consistenza omogenea, soffice, non dolente e con pronto ritorno elastico dopo pizzicamento, a differenza di quello della cellulite che appare irregolare nel profilo per il caratteristico aspetto a buccia d’arancia oppure a materasso, al tatto si apprezza una maggiore ed irregolare consistenza del tessuto, al pizzicamento si accentuano le irregolarità del profilo, non presenta un rapido ritorno elastico al rilascio della cute e si può avvertire dolore. Dal punto di vista funzionale l’adiposità localizzata possiede una discreta dinamicità metabolica mentre la cellulite è “torpida” a rispondere alle sollecitazioni metaboliche e quindi difficile da mobilizzare. Infatti la cellulite origina da uno stato di sofferenza tissutale che pone in atto processi riparativi fibro-aderenziali che “intrappolano” in grasso in lobuli inizialmente più piccoli ed elastici (fase fibrotica della celllite) successivamente, con il progredire del disturbo, sempre più grossi e tenaci (fase sclerotica). Questa distinzione è di fondamentale importanza per adottare il provvedimento adeguato al problema, consapevoli quindi che ricorrere a provvedimenti finalizzati alla riduzione del grasso non significa curare la cellulite.
Pertanto, in caso di persistenza di raccolte adipose dopo provvedimenti nutrizionali con dieta proteica o comunque ipocalorica, si può ricorrere a provvedimenti lipolitici con Aqualyx o, in maniera più risolutiva, con la LESC -lipoemulsione sottocutanea- che permette l'eliminazione del grasso in un'unica seduta.